Nell’articolo di oggi, gli esperti di Studio Dentistico Mulazzano ci parlano di questa pratica, soffermandosi sull’importanza di questo trattamento.
Continua a leggere per saperne di più sull’ablazione tartaro.
Cos’è l’ablazione del tartaro
Con il termine ablazione del tartaro si fa riferimento ad un insieme di pratiche odontoiatriche volto a rimuovere la placca batterica dalla superficie dentale e dal margine gengivale con lo scopo di evitare le infiammazioni gengivali.
Comunemente definita pulizia dei denti, l’ablazione del tartaro è finalizzata alla rimozione della placca e del tartaro che si formano all’interno del cavo orale.
In cosa consiste
L’igiene orale professionale viene praticata con strumenti e tecniche all’avanguardia ed è indolore e non invasiva.
L’ablazione viene eseguita con uno strumento, chiamato ablatore, che attraverso l’emissione di ultrasuoni fa vibrare una punta metallica che ha lo scopo di rimuovere il tartaro scollandolo dalle pareti dentali e dal margine gengivale.
Successivamente lo specialista, attraverso l’utilizzo di polveri a diversa granulometria, provvederà alla rimozione della placca e del biofilm batterico.
Infine verrà utilizzata una pasta a base di fluoro con uno spazzolino rotante che ha lo scopo di lucidare le eventuali asperità.
Perché farla
L’igiene orale domiciliare, che ognuno di noi deve quotidianamente fare, non riesce a garantire una pulizia completa del cavo orale; con il passare dei mesi si accumuleranno placca, batteri e prodotti di scarto dei batteri, che a loro volta causeranno un accumulo di tartaro.
Questo accumulo di batteri, in particolare sul margine gengivale, può causare la comparsa di gengivite, parodontite, nonché la formazione di carie nascoste difficili da diagnosticare e curare.
Quando effettuare l’ablazione tartaro
Per una corretta igiene orale si consiglia di sottoporsi ad una seduta di igiene orale professionale con regolarità costante, ad intervalli di tempo variabili, a seconda delle specifiche condizioni di salute del paziente, della qualità e dell’efficienza della pulizia dei denti domiciliare, della predisposizione genetica e della personale conformazione dei denti.
La frequenza dei richiami viene stabilita insieme al professionista al termine della seduta d’igiene orale e sulla base delle caratteristiche individuali di ciascun paziente.